Se desiderate fare un salto nel passato per scoprire tutto su Triora, dalla preistoria ai giorni nostri, non potete non fermarvi a visitare il Museo Regionale Etnografico e della Stregoneria.
Entrando nel Borgo, dopo pochi passi lungo la via principale, sulla vostra destra, si trova l'entrata dell'edificio che accoglie il Museo.
Il visitatore, procedendo lungo i tre piani dell'edificio, ha l'opportunità di conoscere approfonditamente Triora e il suo territorio .
Varcato l'ingresso, dopo aver potuto prendere visione delle novità letterarie relative al Borgo, si ha la possibilità di accedere alle prime quattro stanze.
Su questo piano incontriamo la sala dedicata alla fauna, che illustra le varietà di esemplari faunistici presenti sul territorio circostante.
La sala n.2 è dedicata all'archeologia: varcando la sua soglia si riesce a fare un interessante viaggio tra le scoperte e i reperti trovati fino ad oggi nelle numerose grotte presenti nel comune di Triora.
La sala n.3, è denominata sala Brassetti in quanto dedicata a Luigia Margherita Brassetti, di origini cagliaritane, che visse a Triora dal 1900 al 1926, anno della sua morte.
Il tema oggetto dell'ultima sala di questo piano, infine, è l'arte e l'artigianato, dove si possono trovare interessanti spunti culturali.
Ma il nostro percorso sulle ali del tempo non è ancora terminato....
Scendendo le scale si raggiunge il secondo piano del Museo.
La prima area che ci si palesa è quella intitolata" Libri e Streghe", in cui l'atmosfera è pregna di mistica stregoneria, trasportata ai nostri tempi grazie a libri, stampe e quadri, ora in mostra per i visitatori.
Proseguendo si arriva alla "Cantina", una stanza che ricrea l'ambiente di una cantina con i suoi attrezzi, a ricordo dell'attività dei viticultori che tanta importanza, in queste terre, ebbe in passato.
La visita del piano prosegue attraversando altre quattro stanze, che scandiscono la vita che sino a poco tempo fa era tipica degli abitanti di Triora: "Cucina", "Latte", "Castagno", "Mestieri" e "Vita dei Campi". In ogni stanza sono raccolti gli attrezzi tipici utilizzati, ambientazioni che riproducono fedelmente momenti di vita ed anche foto che testimoniano la fatica, il lavoro ed il sacrificio nei campi e che risvegliano in molti tanti ricordi del passato ( il latte appena munto ed ancora tiepido di Gorda o i squisiti formaggi di Goina, e tanto altro ancora ...... )
Si prosegue poi discendendo la scaletta verso l'ultimo piano.
Per chi desidera riposarsi, prima di immergersi nelle emozionanti storie di stregoneria, c'è la possibilità di uscire dall'edificio e rilassarsi in un simpatico giardino, con piante aromatiche, il paese in miniatura, la possibilità di sedersi ed anche il parcheggio riservato alle streghe.
Si giunge, infine, all'ultimo piano del Museo, dove nelle tre sale presenti ("Stregoneria", "Prigioni" e "Atti del processo") i visitatori potranno varcare la dimensione dell mondo delle streghe e della stregoneria di Triora. Ambientazioni realistiche, materiale storico e numerose immagini illustrano in modo articolato ciò che accadde secoli addietro e perchè Triora è cosi strettamente legata alla figura delle streghe .
Photo by Fabio Pavan